Con molto rammarico anche la nostra scuola dell’infanzia, in seguito al passaggio del Veneto in zona rossa, ha dovuto sospendere le attività didattiche in presenza. Questo ha generato un disorientamento sia da parte degli insegnanti e personale non docente, sia da parte dei genitori. Ma la nostra grande preoccupazione sono sicuramente i bambini che vengono ancora una volta privati di quell’esperienza di relazione e gioco che è la scuola.
bambini hanno frequentato con molta gioia questi mesi di scuola, qualcuno anticipando con i centri estivi. Questo ci ha permesso di ascoltarli e di osservarli, ma soprattutto di condividere con le famiglie la preoccupazione rispetto ad un periodo di incertezza e di ansia che inevitabilmente incide sulla relazione educativa con i loro bambini. L’uso prolungato di tablet, telefonini e tv porta ad uno scollamento dalla realtà, dalle relazioni. Non stimolano la creatività e i giochi dei bambini diventano spesso imitativi di quelli visti, con linguaggi che i bambini stessi fanno fatica a comprendere.
C’è bisogno di chiarezza su quali sono i valori, le certezze , i legami che vogliamo trasmettere ai nostri bambini specialmente in questo periodo e per questo occorre sempre di più rinsaldare il patto educativo tra scuola e famiglia, il confronto tra educatori , perché ci sia un occhio attento ai bambini e i loro reali bisogni.
Bianca