Preghiera di benedizione a Riviera Fiorita 15.9.2019

Il Parroco

 

Su gentile richiesta pubblichiamo la preghiera di benedizione che il nostro parroco, Don Giovanni, ha proposto il 15 Settembre 2019 nel corso della manifestazione Riviera Fiorita.

Buona giornata a tutti e grazie per avermi fatto partecipe di questo evento di festa nel quale si intrecciano il  passato e il presente...un presente al quale fa bene conoscere e, in un certo modo,  rivivere la storia....
Nel contesto socioculturale del nostro tempo nel quale la dimensione religiosa rischia o l’emarginazione dalla vita civile e sociale  o un ruolo strumentale o funzionale  a certe ideologie  con l’effetto non tanto  di riabilitare segni e simboli cristiani ma piuttosto di snaturarli o peggio ancora di ostentarli per definire confini contro altri, mi sento obbligato a dare una ragione a questa  preghiera di benedizione... affinchè sia rispettosa di ogni altro sentire religioso, anche nei confronti di coloro che non si riconoscessero in nessuna tradizione religiosa...

Vorrei con voi esprimere una preghiera di benedizione come esperienza dell’umano prima ancora  di essere espressione di una fede religiosa particolare; significa  cioè  riconoscere che l’invocare e il benedire è inscritto nella natura stessa della parola che gli umani si rivolgono.
Ognuno di noi quando parla si rivolge sempre a qualcuno, chiede di essere ascoltato... quando parlo  invoco il tuo sguardo, ti chiedo di ascoltarmi, di benedirmi, di dire bene di me...di rispondere alla mia parola con simpatia, amore, benevolenza....
Oggi, in particolare, la nostra società ha bisogno più che mai di parole che invocano o esprimono  benedizione, siano cioè un dire bene di te, di voi, degli altri....Ora le parole che sentiamo, dal parlamento alle piazze,  sono molto spesso parole che non benedicono ma piuttosto insultano, negano la verità dei fatti, esprimono arroganza, incoraggiano l’intolleranza....  cercano di mettere a tacere  le parole che invocano aiuto, giustizia...
La prima cosa che dovremmo allora fare all’inizio di questa festa, e che personalmente vi propongo, facendo un breve momento di autentico silenzio,  sia  il benedirci gli uni gli altri... sia una benedizione che fratelli e sorelle, uomini e donne di ogni cultura o religione, credenti o no, che possono o potrebbero  pronunciare gli uni nei confronti degli altri...(breve pausa di silenzio)

.... e ora all’Altro al quale  gli umani si rivolgano con nomi diversi  ma  accumunati  da una medesima domanda di senso, di invocazione, diciamo con parole che prendo da testi di diverse religioni......

Preghiera di benedizione

«Nel nome di Dio. Clemente e misericordioso:
Lode sia a Dio, Signore dell'Universo, Clemente e misericordioso,
....Guidaci sulla retta via...
O Signore, Dio onnipotente, amico di tutti e nostra pace, che ci sia pace nelle regioni celestiali. Ci sia pace sulla terra.
L'acqua sia calma.
L'erba sia sana, e gli alberi e le piante portino pace a tutti.
Ci portino pace  tutti gli esseri benèfici...
....O Signore che sei nei cieli, dona pace alla terra, dona benessere al mondo, dona tranquillità nelle nostre case.
 Tu sei la pietra angolare della pace.
Abbiamo bisogno della pace.

(Dal Libro dei Numeri 6,22-26)
Ti  (Ci)  benedica il Signore
e ti (ci) custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te (noi ) il suo volto
e ti (ci) faccia grazia.
Il Signore rivolga a te  (noi) il suo volto
e ti  (ci) conceda pace”.

Amen

 

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