Vox Domini in virtute, Vox Domini in magnificentia

Il Parroco

Suono di campane,
voce che trasvola sul mondo,
canto che piove dal cielo sulla terra,
nella città sorda e irrequieta,
e nel silenzio dei colli

Gabriele D’Annunzio

 

Con l’inizio dell’Avvento e l’apertura del nuovo Anno Liturgico, in comune accordo con il Consiglio Pastorale Parrocchiale, si è deciso di dare una rinfrescata alla programmazione delle nostre campane che, come abbiamo già sottolineato nei precedenti numeri del foglio straordinario, sono la voce più eloquente di ogni comunità, della nostra comunità.

lcuni di noi, con un orecchio un po’ più attento, avranno già notato alcune delle molteplici novità che questi cambiamenti comportano. Ma elenchiamoli con ordine.
I richiami per le celebrazioni feriali saranno segnati dal suono delle due campane mezzane (cioè le due centrali del concerto), come eravamo già abituati a sentirle da alcuni mesi. Le suonate feriali saranno distinte in due momenti particolari: durante la Novena di Natale e la Settimana Santa in cui suoneranno le due campane più piccole.

I richiami per le celebrazioni festive saranno più vari dal semplice plenum (cioè il suono di tutte le campane) a cui eravamo abituati. Infatti nel tempo di Avvento e in Quaresima si potranno sentire solo 3 campane, più specificatamente le 3 piccole che creano un accordo minore più adatto ai questi tempi di attesa e penitenza. Nel tempo Post-Natale e Post-Pasqua verrano suonate le 3 maggiori, suono più solenne ad indicare il tempo particolare che si sta vivendo. Nelle domeniche del Tempo Ordinario suoneranno la 4, la 2 e la 1, formando così un accordo denominato Gloria, poiché richiamo le prime tre note dell’inizio del Gloria della Missa de Angelis.
Nelle solennità sarà suonato per le celebrazioni e per l’Angelus del mezzogiorno il plenum, ad indicare il giorno di speciale grazie e festa che la Chiesa ci offre.
Anche nelle celebrazioni esequiali vi è una novità: infatti è stata inserita una suonata più adatta al momento funebre composta dalle 2 campane maggiori.

Ma la novità più evidente è quella del ripristino dell’Ave Maria serale, alle ore 20.00 che accompagnerà le nostre serate d’ora in poi, richiamandoci alla preghiera verso Maria Santissima, la quale veglia sulla nostra quotidianità.

Così facendo le nostre amate campane esprimeranno al meglio il nostro sentire e il nostro essere comunità nel radunarci nella preghiera e nella Celebrazione Eucaristica, centro e culmine della vita cristiana.

Francesco
 

Stampa