Le radici del nostro agire - Assemblea Caritas Diocesana

Il 12 novembre si è tenuta l’assemblea diocesana della Caritas con un tema impegnativo ma allo stesso tempo stimolante: Le radici del nostro agire.
Come si può facilmente capire, ricercare le radici del nostro agire nella carità significa risintonizzare il nostro stile di incontrare l’altro. Infatti le radici della Caritas non sono altro che Gesù Cristo e la sua Chiesa.
Quindi per capire meglio la giusta direzione, all’Assemblea abbiamo iniziato mettendo in luce quale è stato lo stile di Gesù nell’avvicinarsi alle persone. Già dalla sua nascita è chiaro che Lui e venuto al mondo non per aiutare le persone incontrate, ma per condividerne la vita. Non per soddisfare dei sogni o dei desideri ma per far crescere il desiderio di Dio nella vita delle persone; lo stile di chi vuole aiutare le persone a risorgere.

Ecco quindi lo stile che la Chiesa deve avere: incontrare l’uomo perché l’uomo possa incontrare Dio. 

Per noi cristiani, ci è stato detto, quando siamo mossi dall’amore al fratello, in quel momento, in quella azione siamo segni di una Chiesa che manifesta Cristo, rendiamo presente Cristo.
Ciò che anima l’azione di carità dei cristiani e della Chiesa è il desiderio di essere un segno del nostro aver bisogno di Dio, perché nessuno è sufficiente a sé stesso. Nella misura in cui mi prendo cura dell’altro, sto realizzando il disegno di Dio.
Ancora di più, Gesù muore in croce non per l’uomo, ma con l’uomo, condividendone non solo la vita ma anche la morte. Non è sceso dalla croce anche se molti gli chiedevano di farlo per restare solidale con chi è escluso, solidarizzare con tutti.
Ecco che il nostro futuro sarà: non dobbiamo agire per l’altro ma con l’altro.

Franca e Antonio


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