Il cristiano di fronte alla durezza dei tempi
Una grande croce sopra: così una copertina del settimanale più famoso al mondo, il Time, ha scelto di salutare il 2020, il peggior anno di sempre.
In effetti, questa generazione aveva mai visto qualcosa di simile alla pandemia che stiamo ancora attraversando? Un avvenimento che ha sconquassato le nostre vite, provocando un disorientamento e un disagio diffuso e, nei casi peggiori, sofferenze e lutti. Verrebbe dunque da fare come il Time, mettere una pietra sopra l'anno passato, buttarlo alle spalle, come se fosse un pezzo di vita sprecato!
In realtà, proprio quando i tempi si fanno più duri, il cristiano può riscoprire due grandi valori che permettono di affrontare anche le acque più tempestose della storia: la responsabilità e la fraternità. Considerare l'altro non come un estraneo, un fastidio o addirittura un nemico, ma come un fratello di cui prendersi cura con discrezione, gentilezza, sensibilità: è una sfida costante, specialmente oggi che siamo costretti al distanziamento; nemmeno dentro le nostre famiglie si tratta di un atteggiamento scontato.