La Caritas... per essere comunità accogliente
Dopo il verbo amare, il verbo aiutare è ancora più bello e lo sperimentiamo non senza difficoltà tutti noi operatori pastorali Caritas, che con costanza, anno dopo anno, condividiamo nei diversi ambiti: dopo-scuola, servizio legale, aiuti alle persone (cibo, bollette, vestiario e molto altro).
Può succedere che l'entusiasmo che ci ha spinto inizialmente possa lasciare spazio alle delusioni, ai fallimenti e non sempre quello che noi vorremmo avviene; ma è nelle nostre capacità di dare senso a quello che facciamo, che ci rende possibile sopportare e crescere nelle fatiche. Il volontariato è vivo quando lo liberiamo dal compito di essere un dovere e si integra con i nostri sogni, le nostre professionalità, le nostre passioni e i nostri progetti.
Credere giovane - Una fede sotto inchiesta, ma viva
Il camposcuola giovanissimi di quest’anno si è svolto a Roma, dove abbiamo potuto vedere ciò che è rimasto della storia di un popolo che ha dettato i dogmi su cui si basa la società ancora oggi.
Riscoprire, da adulti, il dono che ci rende figli
Abitate il Battesimo!: un'esortazione un po' insolita, quella che ci ha rivolto il vescovo Claudio all'Assemblea diocesana del 5 ottobre scorso, in Duomo a Padova, per tracciare il cammino dell'anno pastorale da poco iniziato.
In un mondo soggetto a profonde trasformazioni, anche la Chiesa e i cristiani vengono trascinati dal turbine del cambiamento, che può generare paura, reazioni sulla difensiva o diffusa indifferenza. Al contrario, l'invito del Vescovo alle nostre comunità parrocchiali è di riscoprire ciò che, come credenti, ci rende capaci di affrontare il presente con freschezza e maturità: il dono del Battesimo, cioè l'unione della nostra vita con quella del Signore Gesù, l'esperienza di essere figli amati.
E se a servire in Parrocchia fosse l’intera Comunità in tutti i suoi membri?
Mi piace pensare alla vita della Parrocchia come a quella di una grande Famiglia, che ha tante particolarità, quanti sono i suoi parrocchiani.
E come in ogni casa, ci sono mille servizi da seguire, perché la famiglia possa reggersi e crescere nell’Amore. Dio, nostro, Padre, vivo in mezzo a noi, è sempre all’opera nella nostra Famiglia parrocchiale, con i doni del suo Spirito, ma ha bisogno della collaborazione di tutti i suoi figli.
E' urgente educare oggi… specie nell'era digitale
Il Gruppo in Dialogo sta promuovendo, con il desiderio di coinvolgere la nostra comunità, alcune riflessioni sul tema dell’educare i nostri ragazzi.
Partendo dalla lettura di alcuni testi di autori contemporanei si stanno sviluppando considerazioni e ragionamenti sull’urgenza dell’educare nel senso dell’accompagnare, non delegando, ma facendo tutti la propria parte in una sorta di alleanza educativa dove ognuno può ritrovarsi libero e insieme accompagnato e accolto nella sua ricchezza umana.
E’ necessario in questo mare di opportunità fornite dalla “rete” saper cogliere le provocazioni per trovare le giuste risposte, adottare una sorta di presidio atto a vigilare per indirizzare verso scelte consapevoli che siano comunque frutto di un ragionamento.
Roma 2019 - Campo scuola giovanissimi
Anche quest’anno, come negli scorsi, l’esperienza del campo scuola è stata assolutamente positiva e come sempre ha avuto ottimi riscontri da parte di tutti i partecipanti.
Questo campo scuola, però, è stato diverso dai soliti: infatti, abbiamo trascorso una meravigliosa settimana a Roma e non in montagna come di consueto. Tra i monumenti e le bellezze romane abbiamo avuto l’occasione di ripercorrere la nostra storia come italiani e soprattutto come cristiani. Così, tramite una serie di esperienze significative, ci siamo potuti interrogare su noi stessi, sulla nostra fede e sulla società attuale, frutto, per l’appunto, di un determinato passato.
Qualche parola ai lettori… e non solo
La mia riflessione è un invito, già condiviso nella riunione del Consiglio Pastorale, a dare uno sguardo al gruppo Lettori, non certo per puntare il dito contro qualcuno, ma per riconoscere la fatica della fedeltà e del rinnovamento.
Siamo convinti della bontà e della necessità del servizio che svolgiamo. Resta comunque, il disagio e, diciamolo pure, l'amarezza di constatare che l'età media dei Lettori tende ad innalzarsi sempre più e, a fronte di qualche lodevole eccezione, nel gruppo vorremmo che ci fossero anche i giovani.