Conoscere, vivere e testimoniare il nostro incontro con il Risorto

Nella seconda domenica di Quaresima, all’ascolto e alla meditazione della comunità cristiana, viene proposto il racconto della trasfigurazione.  Gli evangelisti ci narrano la reazione stupita di Pietro e la sua proposta di fare tre capanne con l’intento di rimanere sul monte. E’ bello essere qui! (cf Lc  9,28-36 ), esclama l’apostolo. Non si fermano però sul monte; una volta scesi, Gesù annuncia loro per la seconda volta la sua passione, morte e risurrezione. Ci sembra chiaro che lo stare con Gesù non può prescindere dal seguirlo là dove, innalzato da terra, manifesta pienamente la sua identità di Figlio di Dio e l’autentico volto di Dio, il volto del Padre buono e misericordioso.

Prendo spunto da questo racconto evangelico per mettere a fuoco che la proposta formativa offerta dalla comunità cristiana ha bisogno di saper integrare momenti o aspetti diversi. Di certo, in un tempo iperconnesso, ma povero di relazioni autentiche, che veicola una miriade di informazioni nelle quali però è difficile discernere la notizia vera da quella falsa, che sovrabbonda di parole dette, di slogan, di messaggi, ma nel quale mancano l’ascolto e il dialogo, i momenti comunitari dedicati alla formazione non possono non rappresentare occasioni opportune per ascoltare e raccontarsi gli uni agli altri anche dal punto di vista delle ragioni del nostro credere.

L’esodo di Cristo, la sua Pasqua, e i tanti esodi degli umani

A  suggerirci questa copertina è  l’evangelista Luca. A proposito del conversare di Gesù con Mosè ed Elia, apparsi sul monte della trasfigurazione,  annota ...parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme (Lc 9,28-36).

L’esodo ci richiama quello del popolo ebreo, l’uscita liberante dalla schiavitù egiziana, il passaggio del Mar Rosso e il cammino nel deserto verso la terra promessa.

Via le barriere! Completamento dei lavori

Terminati i lavori di completamento sia delle gradinate che delle rampe, con soddisfazione si è vista una notevole usufruibilità da parte delle persone per l’accesso agevole alla chiesa, non solo per coloro con ridotte capacità motorie, ma anche per mamme con passeggini ed anziani accompagnati a braccio: un’opera necessaria e funzionale, a quanto risulta.

Dopo questo primo stralcio prioritario, che ha permesso la realizzazione delle opere principali e più importanti per il superamento delle barriere architettoniche, resta un completamento dei lavori che era rimasto in sospeso, e che era già programmato in un secondo tempo, per questioni legate all’organizzazione del cantiere ed al reperimento dei fondi.

Parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria in Stra (VE)

 

Parroco - Don Mario Gazzillo

email stra@diocesipadova.it

Telefono e fax +39 049 504352

Canonica - Strada dei Cento Anni, 2 - 30039 Stra (VE)

Centro Parrocchiale - Via Fossolovara - 30039 Stra (VE)

 

 

Caritas Parrocchiale - Telefono +39 348 1617117


Circolo Fossolovara - NOI Associazione

email noifossolovara@gmail.com

 

 

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